2021 da incorniciare per il Verdicchio de La Staffa
Il 2021 è diventato davvero un anno da incorniciare per l’azienda agricola La Staffa. Negli ultimi mesi, oltre a raccogliere grappoli maturi di Verdicchio come ogni anno, ha vendemmiato prestigiosi riconoscimenti tra le più importanti guide di settore in uscita con l’inizio dell’autunno.
Rincrocca sugli scudi
Il Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg Classico “Rincrocca” 2018, tra le etichette di punta della cantina biologica marchigiana, è stato selezionato tra i migliori vini d’Italia dalle più importanti guide enologiche nazionali. Dopo essere stato premiato come Vino Slow da Slow Wine sono arrivati per il secondo anno consecutivo i Tre Bicchieri del Gambero Rosso. E alcuni giorni più tardi anche i Cinque Grappoli su Bibenda. Sono importanti conferme della costante crescita qualitativa di un’azienda che negli ultimi anni ha saputo ritagliarsi un posto sempre più di rilievo non solo all’interno della denominazione dei Castelli di Jesi, ma anche a livello nazionale e internazionale. L’apprezzamento va di pari passo con un’espansione altrettanto marcati anche nel mercato italiano ed estero.
Riccardo Baldi miglior produttore under 35 del 2021
A rendere ancor più memorabile il 2021 per il vignaiolo titolare de La Staffa Riccardo Baldi, è stato il riconoscimento come miglior produttore di vino italiano under 35. Gli hanno consegnato il premio a settembre al Vinòforum di Roma in occasione della cerimonia di premiazione dei Food&Wine Italia Awards 2021. Si tratta di un evento che celebra ogni anno i giovani talenti dell’enogastronomia italiana ma anche le aziende, i professionisti e i progetti più virtuosi legati all’innovazione, alla responsabilità sociale, alla sostenibilità e al design nel mondo del cibo e del vino.
Dalla prima vendemmia nel 2010 a oggi Riccardo Baldi ha trasformato una piccola cantina con una produzione poco più che amatoriale in un’azienda vitivinicola di riferimento per il territorio. Oggi La Staffa esporta il 50% dei suoi vini all’estero. Stati Uniti, Francia, Russia, Giappone e nord Europa sono i mercati in cui il Verdicchio de La Staffa si è fatto sempre più apprezzare negli ultimi anni. La Staffa è diventata una presenza fissa nella carta dei vini di importanti ristoranti come il Marea a New York, il George V a Parigi e il Molto Buono a San Pietroburgo.