Un vino fatto a mano dall’inizio alla fine. Scegliere sempre la strada migliore, senza scorciatoie, è l’unico modo per preservare il territorio e liberarne tutte le potenzialità, diverse e in evoluzione anno dopo anno.
Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore “La Staffa” è il perfetto esemplare del concetto di bevibilità tanto caro a Riccardo Baldi.
Più complesso e simbolo delle potenzialità evolutive del vino di Staffolo è il Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg Classico “Rincrocca”.
“Selva di Sotto” è un vino unico, ispirato da un grande maestro del Verdicchio quale è Carlo Pigini Campanari. Nasce da un vigneto posto a 500 metri di altitudine, piantato nel 1974. La vigna, circondata da bosco e macchia mediterranea, è meravigliosa e molto ripida. Il terreno ha una composizione davvero particolare, è ricchissimo di pietre e scheletro.
L’ultimo vino nato da uve Verdicchio, questa volta con una piccola aggiunta di Trebbiano, è il “Mai Sentito!”.
Un rosato sexy e sbarazzino, fruttato ed elegante, che nasce da uve rosse locali e che fa della grandissima bevibilità tipica del terroir in cui nasce la propria cifra stilistica.<br /> Freschezza e piacevolezza conquistano fin dal primo sorso, un ritratto spensierato dei colli di Staffolo che invita a cogliere il rosa della vita.
Compie trent’anni il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore La Staffa, che in questi g
Una grafica provocante, un colore decisamente sexy e, ciò che conta maggiormente, una grandissima b
Il 2021 è diventato davvero un anno da incorniciare per l’azienda agricola La Staffa. Negli ultim